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Non manderò a quel paese il 2020, anche se comprendo le esortazioni più istintive e liberatorie per congedare i 12 mesi passati. Lo trovo troppo facile e assolutorio. E non… Continua a leggere [12] →
Andreina
Ho incontrato Andreina. Sono consapevole di provocare un gigantesco chissenefrega o qualcosa di più spinoso. Per chiarire l’importanza dell’evento, tiro in ballo la scrittrice francese Simon De Beauvoir. Che il… Continua a leggere Andreina →
Andrà tutto bene
Pensate ad una piazza, come tante in Italia, con la sua storia calpestata, i suoi palazzi d’epoca, malandati o mal restaurati, quattro zolle di terreno, un tempo rigogliose aiuole, come… Continua a leggere Andrà tutto bene →
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Non ho interesse per le sterili polemiche, ancora di più quando compaiono con tempi tartaglianti e modalità sbilenche. Ciascuno utilizza il proprio spazio – virtuale o reale – come meglio… Continua a leggere [11] →
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Nei giorni dedicati alla dea approvazione, il conteggio dei “mi piace” diventa operazione ossessiva. Senza una cospicua cifra di consensi, l’autostima non decolla, l’identità non esiste. Nell’arena social, è quel… Continua a leggere [10] →
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Sulla dolcezza sono state scritte e pronunciate migliaia di parole. È stata definita insulsa debolezza, esile intelligenza, disonorevole incapacità. Non subendo il timore per il lato oscuro dell’alfabeto, avendo conosciuto,… Continua a leggere [9] →
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C’erano una volta i napoletani. I loro cuori erano scrigni. Custodivano un bene prezioso e luccicante: la dignità. E c’erano due uomini. Il primo scriveva di quel tesoro, intimo cantore… Continua a leggere [8] →
questione di rispetto
Per gli appassionati della scrittura e della lettura, Parola mia era un appuntamento televisivo da non perdere. Erano gli anni Ottanta e il piccolo schermo preferiva ancora il sottovoce, il… Continua a leggere questione di rispetto →
Il Natale di Assunta
La città in festa dona un ricordo, e solo quello. Come un’onda malinconica che travolge l’anima, magari durante l’affannosa ricerca dell’ultimo inutile regalo. È una stella cometa: attraversa il pensiero… Continua a leggere Il Natale di Assunta →
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La mente ricorda di quando la televisione era in bianco e nero e i sogni a colori. Il piccolo schermo trasmetteva, per la tv dei ragazzi, I racconti del faro… Continua a leggere [7] →
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Una volta, il popolo, quel brulicante ammasso di sangue, terra, sole e tanti sospiri, non pronunciava la parola “semplicità”, non avvertiva l’urgenza di evocare la genuina patria delle azioni e… Continua a leggere [6] →
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Cinqueanni sussurra una filastrocca, di quelle con la rima. Ogni frase bacia la seguente, come un filo di perle.
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