teatro

Acquapazza

Acquapazza è uomo di mare. Le tante narrazioni d’acqua e sale le conosce bene. Nel suo sguardo puoi leggere la furia del cielo, la bizzarria dei marosi, l’appuntito sole, una fanciullesca semplicità. A settant’anni, se ne sta seduto sul molo, tra le mani la canna da pesca, nella mente preziosi ricordi e genuini pensieri. E così, occhi puntati sulla linea che sposa l’azzurro al blu, narra dei suoi compagni di vita, della famiglia, delle passioni, dei sogni, di quando il paese era fragile ma unito. Dalle sue labbra, ascoltiamo il racconto di gioie e dolori, di silenzi e ormeggi sicuri. Con lui, impariamo a leggere il passato per capire e interpretare il presente, per riscoprire il magico insegnamento dell’ascolto.


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